Questo blog è dedicato a tutte le non-creative come me: ogni tanto mi si accende una lampadina e ho qualche idea interessante, ma molto spesso faccio fatica a realizzarla perchè è troppo difficile o troppo costosa o non ho tempo... Ecco allora una raccolta di idee semplici e veloci da realizzare: in cucina, con i bambini, per personalizzare i vostri regali o decorare la propria casa. Se leggendo il mio blog si accende anche a voi qualche lampadina, lasciatemi un commento! Grazie

mercoledì 30 novembre 2011

Baci di Giulietta

Da buona veronese, orgogliosa della mia splendida città, non posso non parlare della più bella e romantica storia d'Amore, di cui proprio Verona è stata ambientazione: Romeo e Giulietta. Resa famosa da William Shakespeare, la storia è tuttavia basata su documenti e cronaca veronesi, fonte di ispirazione per lo scrittore inglese. Quanto di vero e quanto di invenzione ci sia nella versione della storia che tutti conosciamo lo lascio stabilire ai filologi e quale corrispondenza ci sia realmente tra i luoghi che tradizionalmente vengono indicati come teatro della vicenda lo lascio agli esperti.
A noi romantiche ragazze veronesi, piace sognare così, passeggiando per le vie di Verona, che anche Giulietta un tempo sia passata di lì. La leggenda di Giulietta è talmente amata, che a Verona è stato costituito anche un'associazione, il "Club di Giulietta", che raccoglie le lettere d'amore lasciate presso la sua casa e rispondere alle giovani innamorate. Di questo "Club di Giulietta" si parla proprio nel film "Letters to Juliet" che per buona parte è stato girato a Verona.

Per le inguaribili romantiche che vogliono visitare Verona e i luoghi di Romeo e Giulietta, ho preparato un piccolo percorso, da fare mano nella mano con il vostro amore, magari a San Valentino.




Visualizza Romeo e Giulietta a Verona in una mappa di dimensioni maggiori


Partendo dai Portoni della Bra possiamo trovare all'interno delle mura, sul lato destro, vicino al Museo Lapidario Maffeiano, troviamo una targa recante le parole di Romeo bandito da Verona "There is no world without Verona walls": immaginiamo che proprio in quel punto Romeo, fuggendo verso Mantova dopo aver ucciso Tebaldo, si volti indietro col volto in lacrime, consapevole che non avrebbe più rivisto la sua amata. proseguiamo attraversando tutta piazza Bra, dove possiamo vedere la famosa Arena (sede di importanti concerti e opere liriche nel periodo estivo) e percorriamo anche tutta via Mazzini. Arriviamo così in piazza Erbe e girando a destra in fondo a via Mazzini ci troviamo in via Cappello. Circa a metà della via si trova la Casa di Giulietta, con il celebre balcone da cui Romeo e Giulietta si scambiarono promesse d'amore. È possibile entrare e visitare la Casa di Giulietta ed affacciarsi al balcone. Gli innamorati spesso lasciano messaggi sul muro d'ingresso: una volta venivano scritti direttamente sulla pietra, rovinando il palazzo, da qualche anno il muro è stato ripulito e si è introdotta l'usanza di lasciare dei biglietti che, appunto, vengono conservati dal "Club di Giulietta".
Usciti dalla Casa di Giulietta torniamo in Piazza Erbe, antico foro romano, e passando sotto la Costa di Balena arriviamo a Piazza dei Signori o Piazza Dante (dal monumento al centro). Attraversata la piazza, troviamo sulla destra le Arche Scaligere e proseguendo un po' giriamo a destra in via delle Arche, dove si trova la Casa di Romeo. La Casa di Romeo non è visitabile, perchè si tratta ancora oggi di una residenza privata.
Dalla stessa strada torniamo in Piazza Erbe e da qui prendiamo Corso Portoni Borsari. Pare che il duello tra Tebaldo e Romeo sia avvenuto proprio sotto Portoni Borsari. Se da qui vogliamo recarci anche alla Tomba di Giulietta possiamo scegliere due vie: la più breve è prendere subito a sinistra via Oberdan e da qui attraversare di nuovo piazza Bra. Diversamente possiamo proseguire diritti su Corso Castelvecchio e visitare prima la preziosa Chiesa di San Lorenzo e poi Castelvecchio. Di fronte a Castelvecchio imbocchiamo via Roma e torniamo in Piazza Bra. Ci lasciamo l'Arena alla nostra sinistra e fiancheggiamo le antiche mura di Verona fino a girare in via del Pontiere. Lì, circa a metà, al numero 35, troviamo la Tomba di Giulietta, nell'ex convento di San Francesco del Corso, oggi adibito a museo. Pare che sempre in questo convento fra Lorenzo abbia celebrato le nozze dei due giovani e che qui abbiano trovato la morte per essere uniti per sempre.

A questo punto, la ricetta che voglio proporvi è ovviamente quella dei famosi pasticcini veronesi chiamati
BACI DI GIULIETTA


La ricetta originale è super segreta, quindi questo è un po' un mio adattamento, dopo vari esperimenti... Qualcuno ritiene che i baci di Giulietta siano come i baci di dama, ma in realtà ci sono alcune differenze nell'impasto. Io ho usato:
  • 3 albumi di uova
  • 150 gr di nocciole sbucciate (le nocciole le aveva raccolte mio marito e sbucciarle è stato lunghissimo!)
  • 300 gr di zucchero
  • 3 cucchiai di miele
  • 30 gr di cacao amaro
  • 100 gr di cioccolente fondente fuso 
Dopo aver montato gli albumi a neve e tritato il più finemente possibile le nocciole con lo zucchero, incorporare anche il cacao e il miele. Una volta che il composto è omogeneo, distribuire delle piccole cucchiaiate sulla placca del forno ricoperta di carta forno. Dopo 10 minuti a 220°, spegnere il forno e lasciar raffreddare. Poi si possono unire due biscotti con un ripieno di cioccolato fondente.


Ed ecco altri tipi di baci di Giulietta...



Con questo post partecipo al Contest

3 commenti:

  1. ma che meraviglia queste immagini che hai preparato, per non parlare dei baci! Buon contest
    un abbraccio

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  2. Grazie Stefania :) Ho approfittato di questa giornata a casa per un piccolo infortunio per dedicarmi al contest... Io amo la mia città e la storia di Romeo e Giulietta è così romantica!

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  3. Ehhhh! Sto sospirando di fronte a tanto romanticismo! Ed una sentimentale come me, non può che esser colpita in pieno cuore da questo post! :-)
    Grazie per l'interessante itinerario della tua città, l'ho visitata tanti anni fa e mi è tornata voglia di farci una capatina, magari in primavera quando le giornate son più lunghe e la nebbia non c'è più! Invitantissimi anche i baci di Giulietta, immagino che pazienza sbucciare le nocciole a mano! Solo per questo ti meriti un premio! :-)
    Infine, lasciami spendere due parole su Hayez: uno dei baci più sensuali nella storia della pittura!
    Grazie di averci fatto respirare un'aria tanto romantica quanto istruttiva, a presto, Simo!

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Leggendo il mio post ti si è accesa una lampadina?! Fammelo sapere :)
Grazie!

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